Ho sbagliato tutto, che errore | Rivelazione choc di Mourinho: anche la Roma chiamata in causa

Lo Special One svela un clamoroso rimpianto: l’episodio riguarda la sua avventura da allenatore della Roma.

Un personaggio che da sempre divide e fa discutere. Nonostante sia lontano dall’Italia, José Mourinho torna a far parlare di sé, ritornando su un preciso momento della sua avventura alla Roma.

Lo Special One, ricordiamo, dalla scorsa estate è l’allenatore del Fenerbahce, club turco che lo ha convinto a tornare in panchina dopo l’esonero dalla Roma avvenuto a metà gennaio del 2024.

Ma evidentemente il portoghese ha sempre il pensiero fisso alla nostra Serie A, tanto che le ultime rivelazione in merito agli anni trascorsi alla Roma sono destinate a far discutere.

Tra i tanti temi affrontati da José Mourinho, lo Special One svela il suo grande rimpianto che tira direttamente in causa la Roma.

Lo sfogo di Mourinho

Prima però spazio a un pensiero come sempre spiazzante da parte del portoghese relativo al calcio odierno. “Il calcio è il regno della superficialità e dei luoghi comuni e un’etichetta non si nega a nessuno. Di solito quando la gente parla di me pensa a cosa è successo quindici, dodici, otto o dieci anni fa. Chi sono i fenomeni del calcio? Gli allenatori bravi che non sanno vincere, gli esperti dei social media e gente che ha potere decisionale ma che sa di calcio come io di fisica dell’atomo”, le affermazioni di José Mourinho nell’intervista esclusiva rilasciata al Corriere dello Sport.

“La grandezza di un allenatore risiede nella carriera, non nel momento. La grandezza di un allenatore è nei risultati, non nella filosofia. E nell’umanità, non nell’egocentrismo. Nel coraggio, non nell’autotutela. Nell’onestà, non nel relazionale. Nella sintonia con la nuova generazione di colleghi. Nel riuscire a dormire bene di notte perché sa di essere stato sempre indipendente intellettualmente e verticale”.

La rivelazione legata al mondo Roma

Tra i grandi rammarichi della sua carriera, José Mourinho svela uno legato al mondo Roma. “Dopo Budapest. Non per il casino combinato da Taylor, ma per il fatto di non essermene andato subito. Avrei dovuto lasciare la Roma, non l’ho fatto e ho sbagliato”.

“Altri rimpianti? Se parliamo di partite, tanti perché quando perdi pensi sempre che avresti potuto fare diversamente, e di partite ne ho perse parecchie. Se invece ti riferisci alle scelte professionali, il no a Florentino. Mi disse ‘Mou, non andare via adesso, il difficile l’hai fatto e viene il bello…’ Sapevo che sarebbe stato così, però volevo tornare al Chelsea dopo tre anni in Spagna di grandi lotte”. Il riferimento all’avventura in giallorosso di Mourinho è legato alla sconfitta nella finale di Europa League contro il Siviglia. Solo un anno prima, ricordiamo, Mourinho, vinse la Conference League sulla panchina giallorossa.