“Mi fa male”: choc Sinner | Preoccupazione alle stelle: ora si fa davvero dura
Continua a non esserci pace intorno a Jannik Sinner: aumenta sempre di più la preoccupazione.
Riuscire a giocare con la testa libera da altri pensieri: un obiettivo che Jannik Sinner non potrà centrare almeno fino al prossimo aprile.
Solo in quella data (il 16 e il 17 sono fissate le udienze) infatti Tas emetterà la sentenza definitiva in merito alla vicenda doping che coinvolge il tennista italiano.
A turbare le notti di Jannik Sinner c’è ancora l’ormai famoso caso Clostebol: il tennista italiano è stato in primo momento scagionato da tutte le accuse di doping, ma la sentenza non è andata giù alla Wada che ha presentato ricorso al Tas.
Una decisione che in molti hanno visto come un vero e proprio accanimento da parte dell’agenzia mondiale antidoping nei confronti del tennista italiano, che grazie a un 2024 straordinario ha scalato la classifica generale diventando il numero uno del ranking Atp.
Dalla parte di Sinner
Sono diverse le figure di primissimo piano del mondo del tennis, di oggi e del passato, che intravedono qualcosa di quantomeno “strano” nel comportamento che sta avendo la Wada verso Sinner. A sottolineare tutto ciò è stata, giusto per citarne una, anche una leggenda vivente come Martina Navrátilová che ha parlato di un sistema completamente da azzerare.
Sulla stessa linea d’onda, completamente schierato dalla parte di Jannik Sinner c’è un altro tennista italiano, attualmente in attività. A differenza di tanti altri suoi colleghi, che invece hanno provato a “sfruttare” il momento di vulnerabilità di Sinner per attaccarlo, lui si è schierato dalla parte del connazionale.
“Mi fa male!”: grande preoccupazione per la vicenda
Quella pronunciate da Lorenzo Sonego, tennista italiano, sono parole molto importanti. “Mi spiace che a Sinner sia capitato tutto questo. Non è colpa sua, non se lo merita. Mi fa male solo l’idea di non vederlo per un po’ nel circuito. Ha sicuramente tutto il mio sostegno. Voglio vederlo felice e in campo a fare quello che ama: giocare a tennis. È un riferimento per tutto il tennis italiano, ti spinge a migliorare con l’esempio”, le affermazioni di Sonego riportate da liberoquotidiano.it
Come detto, il Tas si esprimerà sulla vicenda Sinner tra qualche mese, visto che le udienze che analizzeranno il caso sono fissate il 16 e il 17 aprile prossimo. Se il tennista italiano verrà giudicato colpevole, allora andrà incontro a una squalifica da uno a due anni. Ipotesi che spaventa Sinner e tutto il mondo del tennis italiano.