“Mi ha ucciso”: sentenza SINNER | Risvolti ASSURDI dopo la squalfiica

“Mi ha ucciso”, iniziano ad arrivare i primi risvolti assurdi dopo la squalifica inflitta a Jannik Sinner: gli ultimi aggiornamenti

Ancora meno di un mese e la squalifica inflitta a Jannik Sinner sarà semplicemente un lontano ricordo. Inutile ribadire che l’altoatesino ha una voglia matta di ritornare in campo e dimostrare di essere il numero uno al mondo per un semplice motivo.

Il 4 maggio 2025 non è mai stato così vicino. In questo periodo non potrà, ovviamente, prendere parte ad eventi ufficiali. Potrà ritornare ad allenarsi, invece, a partire dal 13 aprile.

Nel corso di una intervista il classe 2001 ha rivelato che, quando era a Doha ed ha ricevuto la notizia della squalifica, si è sentito fragile. Fortuna che, dopo questa mazzata, gli amici, familiari e conoscenti lo hanno risollevato e tenuto su con il morale.

Nel frattempo, però, iniziano ad arrivare le prime sentenze sul campione italiano. I risvolti, dopo la squalifica inflitta, sono a dir poco assurdi: “Mi ha ucciso“.

“Mi ha ucciso”, squalifica Sinner: parole che non passano inosservate

Sembra assurdo, ma è la realtà: nessuna vittoria per Carlos Alcaraz all’ATP di Montecarlo. Ovviamente al singolo incontro. La sua unica partecipazione è datata 2022, ma non fu particolarmente indimenticabile: perse all’esordio contro Sebastian Korda. Quest’anno, però, vuole mettere tutto alle spalle ed ottenere la sua prima vittoria. Soprattutto senza la partecipazione del suo rivale ed amico Jannik Sinner. Lo spagnolo è intervenuto in conferenza stampa dove ha risposto ad alcune domande dei giornalisti.

Oltre alla soddisfazione di trovarsi in città e di partecipare al prestigioso torneo si è soffermato a parlare anche dell’altoatesino. Ovvero alla sua assenza in questi due mesi. Queste sono alcune delle sue parole: “Molte persone si aspettavano molto di più dai top con l’assenza di Jannik. Non penso sia giusto. Il tabellone in ogni torneo è aperto. Tutti mi chiedono di approfittare del periodo di assenza per tornare in vetta. Questa pressione mi ha ucciso. Sono troppo lontano da lui“.

Squalifica Sinner, arriva la risposta. “Anche a me piacerebbe…”

Un periodo di “vacanza” per Sinner che non si svegliava con la preoccupazione di dover giocare ed allenarsi ogni giorno con una intensità importante. Un periodo che si sta godendo ma che ben presto finirà. In merito a ciò anche Alcaraz ha voluto esprimere il suo pensiero in merito.

Queste le sue parole: “Anche a me piacerebbe avere un mese senza fare niente. Giochiamo 11 mesi senza sosta ad alta intensità, con impegno fisico e mentale importante. Avere solo 3-4 giorni liberi non è giusto. Anche per i tifosi penso che il riposo sia importante“.