“Nessuna sospensione per Sinner”: SVOLTA totale | Ultim’ora improvvisa nel Tennis

Jannik Sinner - fonte Ansa Foto - ternananews.it
Anche dopo la chiusura del caso Clostebol, Sinner continua a dividere l’opinione pubblica. E ora arrivano dichiarazioni shock.
Qualche settimana fa, si è chiuso in modo del tutto inaspettato il caso Closebol che ha messo al centro dei riflettori Jannik Sinner. Dopo un 2024 a dir poco formidabile dal punto di vista sportivo, l’altoatesino si è trovato protagonista di uno scandalo davvero importante.
A metà aprile, sulla vicenda si sarebbe dovuto esprimere il Tribunale Arbitrale dello Sport. Sinner rischiava una squalifica compresa tra uno e due anni dopo il ricorso presentato dalla Wada, ma alla fine le notizie sono state decisamente più positive.
Sono infatti tre i mesi di squalifica che Sinner deve scontare. È tutto merito dell’accordo a cui sono arrivati i legali del tennista altoatesino e i membri della Wada, ovvero l’Agenzia Mondiale Antidoping.
Sulla vicenda, negli scorsi giorni, si sono esperti due tra i più grandi esperti di tennis italiani. Lo hanno fatto nel corso dell’appuntamento settimanale di Salotto Bianco, programma su YouTube condotto da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi.
Il pensiero di Puppo e Ambesi sulla squalifica di Sinner
I due giornalisti di Eurosport hanno espresso dure critiche sulla gestione della vicenda da parte dei vertici dello sport italiano. In particolare, Ambesi si è detto deluso dalla reazione delle istituzioni, accusandole di non aver protetto adeguatamente l’atleta e di aver soltanto alimentato confusione sulla vicenda.
“Sono molto scottato da come i vertici dello sport italiano hanno gestito la vicenda Sinner,” ha dichiarato Ambesi a proposito della vicenda Clostebol e dell’altoatesino. “Mi aspettavo delle prese di posizione forti, invece ho visto dirigenti non titolati che hanno creato enorme confusione.” Lamenta inoltre un “silenzio assordante” da parte di chi avrebbe dovuto intervenire, un silenzio che trova difficile da accettare.

Una vicenda che continua a far discutere
Dario Puppo ha espresso un parere altrettanto duro.”Se Sinner avesse avuto il passaporto americano o britannico non sarebbe stato sospeso, questa è matematica,” ha affermato Puppo nel corso della puntata, affermando che si tratta di un esempio di discriminazione legata alla nazionalità.
Infine, Ambesi ha sottolineato che il suo dispiacere derivi dal fatto che gli atleti italiani non sono mai difesi come invece si dovrebbe fare. “Il fatto di non aver visto delle prese di posizione di un certo tipo mi ha estremamente ferito, io posso tollerare tutto, l’incompetenza la tollero da anni, ma gli atleti italiani vanno tutelati, e l’interesse dell’atleta italiano viene prima di ogni cosa, per me questo è il dogma”, ha detto.