Pogba, dopo la squalifica un altro shock nella sua vita | Condannato a 3 anni di carcere
Le ombre del passato continuano ad aleggiare sul presente di Pogba: l’ultima notizia è davvero scioccante
La luce in fondo al tunnel ora appare sempre più vicina, ma Paul Pogba ha vissuto dei momenti davvero difficilissimi. Colpa sicuramente di qualche scelta sbagliata fuori dal campo che ne ha compromesso l’ultima parte della sua carriera, fino a quel momento ricca di gioie, successi e soddisfazioni.
A marzo 2025 terminerà la squalifica per doping (iniziata a settembre 2023) ma già a partire dal mese di gennaio il centrocampista francese – attualmente svincolato – potrà iniziare ad allenarsi con un nuovo club.
Paul Pogba, ricordiamo, era sotto contratto con la Juventus, ma a novembre è arrivata la separazione ufficiale con il club bianconero: risoluzione del contratto e strade che si dividono ufficialmente, mettendo fine a una storia mai decollata.
Per il francese, come detto, potrebbe essere vicino l’inizio di una nuova avventura calcistica: le ombre del passato, però, rischiano di continuare a oscurare il presente dell’ex stella della nazionale di calcio transalpina.
La notizia è davvero dolorosa
Paul Pogba infatti continua a far parlare di sé per vicende extracalcistiche. Come riportato da L’Equipe è da poco terminato il processo che vedeva l’ex centrocampista della Juventus vittima di un tentativo di estorsione e tentato rapimento, risalente al 2022.
La Corte penale di Parigi ha condannato tutti e sei gli imputati, tra i quali – aspetto più doloroso della vicenda – c’erano alcuni amici di infanzia e conoscenti del calciatore, oltre che suo fratello maggiore, Mathias. Per lui 3 anni di reclusione, di cui 2 anni con pena sospesa (sarà condannato ai domiciliari) oltre a una multa di 20.000 euro. A capo dell’operazione è stato riconosciuto un certo Roushdane K. che, già recidivo, è stato condannato a 8 anni di reclusione. Confermato dunque il tentativo di estorsione nei confronti di Pogba, ma non invece il sequestro di persona: secondo i magistrati, non c’erano elementi sufficienti per dimostrarlo.
La ricostruzione di quanto accaduto
Ma cosa era successo? L’episodio risale al marzo del 2022, quando il calciatore era ancora sotto contratto con il Manchester United. Due uomini incappucciati e armati di fucili lo avrebbero rapito e sequestrato, chiedendo come riscatto ben 13 milioni di euro per i “servizi resi”. Pogba davanti ai giudici ha ammesso di aver pagato circa 100 mila euro.
Una triste vicenda dunque, che adesso si è conclusa con la condanna di tutti gli imputati tra i quali, come detto, c’è anche Mathias Pogba, fratello maggior di Paul. Una vicenda molto dolorosa che sicuramente ha turbato la serenità del calciatore francese che adesso spera di poter tornare a pensare solo alle vicende di campo.