Purtroppo c’è la rottura del crociato | Lacrime e disperazione: stagione finita per il bomber
Un nuovo grave infortunio: un altro calciatore costretto a dire addio in anticipo alla stagione a causa della rottura del crociato.
Quella attuale si sta rivelando una stagione “maledetta” per diversi calciatori. Mai come in questa annata si sta assistendo a una sfilza di infortuni gravissimi che costringono i giocatori a finire con largo anticipo la stagione.
Dalla Serie A fino alle serie minori, un po’ di meno invece all’estero (e questo è un dato che induce a delle riflessioni), sono diversi i calciatori che si sono infortunati alle ginocchia e sono stati costretti a sottoporsi a un intervento chirurgico, con tutto l’iter riabilitativo che ne consegue.
La rottura del legamento crociato del ginocchio è uno degli infortuni più brutti che può capitare a un calciatore: lo stop in genere è lunghissimo, dai 6 agli 8 mesi, e comporta un lungo e fatico iter riabilitativo, spesso purtroppo associato anche ad altri fastidi di natura muscolare, definiti dagli esperti quasi “naturali” viste le sollecitazioni per riprendere la forma.
Un iter riabilitativo con il quale purtroppo dovrà fare i conti l’ennesimo talento del calcio italiano: la diagnosi, confermata ufficialmente dal club non lascia infatti dubbi, si tratta di rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.
Incremento infortuni preoccupate in Serie A
Ma cosa c’è dietro questa sfilza di infortuni così gravi? Solo in Serie A sono stati diversi i calciatori che hanno ormai da tempo finito la stagione: solo in casa Juventus, per citarne due, sia Bremer che Cabal hanno riportato infortuni del genere. Il Milan non ha mai visto scendere in campo in stagione Alessandro Florenzi proprio per questo genere di problema rimediato durante un’amichevole estiva. Nell’Atalanta sia Scalvini che Scamacca hanno fatto crac, così come Zapata nel Torino.
Le spiegazioni possono essere tante, ma non tutte riconducibili alla sfortuna anche se si tratta di un infortunio di tipo traumatico. Di certo i calciatori al giorno d’oggi giocano troppo e hanno poco tempo per recuperare tra un match e l’altro. Un aspetto che – insieme alle condizioni tutt’altro che perfette dei terreni di gioco dei nostri stadi – induce a profonde riflessioni.
Si è fatto male in allenamento
L’ultimo calciatore a pagare le conseguenze è il giovane e promettente attaccante classe 2005 Nicolò Amadori, attualmente all’Ancona (Serie D), ma di proprietà del Cesena. Il ragazzo ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro durante uno scontro di gioco in allenamento. Per lui la stagione è già finita.
“Gli esami strumentali effettuati dal calciatore Nicolò Amadori presso il centro Diagnostica Marche hanno evidenziato la completa lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il giocatore verrà sottoposto a intervento chirurgico al quale seguirà un periodo di riabilitazione. La società augura ad Amadori una veloce guarigione nonché un pronto ritorno in campo”, si legge nella nota pubblicata dall’Ancona sui propri canali social ufficiali.