Serie A, scoppia il caso cori razzisti | Il club rischia grosso
Ancora uno spiacevolissimo episodio di razzismo nel nostro campionato: a rischiare sanzione è anche il club.
Una piaga con la quale, purtroppo, ci si ritrova a fare i conti ancora ai giorni nostri. Nonostante gli innumerevoli tentativi e le iniziative per debellarlo, quello del razzismo continua a essere un problema sociale sempre più all’ordine del giorno.
Ogni giorno purtroppo assistiamo a tristissimi episodi di discriminazione razziale e questo in qualsiasi ambiente e settore della vita sociale, mondo dello sport e del calcio compreso.
Anzi, il calcio italiano continua – purtroppo – a macchiarsi di episodi davvero inqualificabili: troppo spesso dagli spalti si sentono cori discriminatori e ululati razzisti nei confronti dei calciatori di colore.
Gesti, comportamenti ed espressioni davvero inqualificabili. Come inqualificabile è l’ultimo episodio del genere avvenuto in Serie A.
La Procura Federale indaga
Nel corso della sfida di campionato vinta dal Milan al Bentegodi contro il Verona per 1-0, il portiere dei rossoneri Mike Maignan è stato vittima di cori razzisti da parte di alcuni sostenitori della formazione gialloblù. Un episodio sul quale sta indagando la Procura Federale che ha chiesto un supplemento d’indagine per accertare i reali responsabili dell’accaduto e prendere i dovuti provvedimenti.
In merito ai fatti accaduti tra Verona e Milan, il Giudice sportivo – come si legge le comunicato diramato dalla Lega Serie A – ha chiesto alla Procura Federale “una ulteriore dettagliata relazione in ordine al numero dei tifosi responsabili dei cori di discriminazione razziale, allo stato della procedura dell’individuazione dei responsabili e alla collaborazione, al riguardo, della società scaligera“.
Cosa rischia il club
Ma cosa è accaduto durante Verona-Milan? Da quanto emerge, raccogliendo anche le parole dei protagonisti, durante lo svolgimento della gara Mike Maignan sarebbe stato oggetto di cori razzisti da parte di alcuni tifosi del Verona presenti sugli spalti. Tanto che il portiere francese del Milan, subito dopo il triplice fischio del match, è corso verso l’arbitro Marinelli lamentandosi e chiedendo perché non aveva interrotto l’incontro, come prevede il regolamento.
La Procura Federale, come detto, sta lavorando per individuare i responsabili (che saranno puniti con la misura del Daspo) e inoltre, anche in base al grado di collaborazione della società del Verona, deciderà che misure adottare nel confronti del club. Tra queste anche la possibilità di uno o più turni con la Curva chiusa o addirittura facendo disputare alcune gare a porte chiuse, senza l’ingresso sugli spalti di nessun tifoso. Non è la prima volta, inoltre, che Mike Maignan è vittima di episodi del genere: in passato in una gara contro l’Udinese al Friuli, infatti, il portiere rossonero si tolse i guanti in segno di protesta, con l’arbitro che sospese momentaneamente il match.