Sinner come Federer, arriva la decisione a sorpresa | E’ così che si diventa veramente campioni

Jannik Sinner come Roger Federer, arriva la decisione a sorpresa che spiazza tutti: in questo modo si diventa un campione

Nessuna sorpresa, ma solo puro godimento. Jannik Sinner ha iniziato, nella maniera più devastante possibile, questo 2025. Nel nuovo anno il nativo di San Candido ha conquistato il primo grande Slam.

L’Australian Open è suo. Per il secondo anno consecutivo. Di fermarsi, però, l’atleta azzurro non ne vuole assolutamente sapere. Anche perché il classe 2001 ha già la mente dirottata verso i prossimi impegni e, soprattutto, l’imminente torneo.

Gli allenamenti continuano senza sosta. L’obiettivo, oltre a consolidare il primato in classifica conquistato con le unghie e con i denti (anche se meritatamente), è quello di continuare a vincere. Sempre di più.

Proprio come un campione. Proprio come ha fatto, in passato, una leggenda del tennis come Roger Federer. A quanto pare una cosa accomuna l’altoatesino e l’ex atleta svizzero.

Sinner, svelato il suo segreto: non c’è solamente il (duro) lavoro

Jannik Sinner è sempre alla continua ricerca della perfezione. Ovviamente sempre lontano dai riflettori. Non lo scopriamo di certo oggi che l’italiano non ama molto apparire e preferisce allenarsi lontano da occhi indiscreti e telecamere. Tanto è vero che in Australia, alcune sessioni di allenamento, soprattutto dopo i problemi fisici accusati nel match contro il danese Rune, ha preferito svolgere gli allenamenti al chiuso.

Al suo fianco la sua squadra a dir poco perfetta. Partendo da Marco Panichi fino ad arrivare a Darren Cahill. Il suo staff vuole che il tutto sia perfetto per il proprio gioiello. Senza dimenticare la protezione nei suoi confronti. Proprio come in passato lo ha fatto un certo Roger Federer. Lo stesso Cahill ha voluto prendere come esempio l’ex atleta svizzero. Una settimana trascorsa insieme a lui qualche anno fa. Il tecnico australiano ricorda tutto di quei momenti. Proprio come se fosse successo ieri.

Sinner-Federer, la rivelazione del tecnico: nessuno ne era a conoscenza

Queste sono le parole dell’australiano, nel corso di una intervista, riportato da la “Gazzetta dello Sport”: “Eravamo a Dubai, avevo trascorso sette giorni con lui. Ero stupito di vedere quanto lavorasse duramente sul campo d’allenamento. Blocchi di 4-5 ore. Se lo vedi riscaldarsi prima di una partita hai l’impressione che stia per giocare con i ragazzi del Country Club. Non si sforza più di tanto“.

Poi ha continuato dicendo: “Mi disse che il lavoro si faceva durante la preparazione e che doveva sentire solamente la palla e sentirsi a suo agio. Il campo è solo un semplice palcoscenico. Quello che conta è quando ti alleni in uno stadio dove non c’è nessuno che ti guarda. È lì che metti tutto te stesso”.