Sinner scagionato da ogni accusa | Ribaltone improvviso: “Si tratta di una svista”

È arrivato un colpo di scena clamoroso nella vicenda doping. A parlare questa volta è un’altra celebre sportiva.

Soltanto qualche giorno fa è arrivata la notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato. Da mesi tiene banco la vicenda Clostebol di Jannik Sinner. La positività a questa sostanza lo ha messo al centri dei riflettori, in particolare dopo il ricorso presentato dalla Wada.

L’Agenzia Mondiale Antidoping ha infatti tenuto a ribaltare la prima assoluzione del tennista. E così, a metà aprile si sarebbe dovuta tenere l’udienza che avrebbe deciso sul futuro dell’altoatesino, in particolare su una possibile squalifica da uno a due anni.

Alla fine, la Wada e Sinner sono arrivati ad un accordo. Si è optato in questo modo per tre mesi di squalifica, che porteranno l’italiano lontano dal campo fino a maggio. La decisione ha preso alla sprovvista tutto il mondo dello sport.

Ora, però, una nuova dichiarazione sta sconvolgendo tutti. A farla è una delle più grandi sportive di sempre, ovvero Federica Pellegrini. L’ex nuotatrice ha espresso la sua opinione a proposito del caso Clostebol: ecco che cosa ha dichiarato.

Federica Pellegrini e le dichiarazioni su Sinner

L’ex nuotatrice ha espresso la sua opinione ha proposito del caso Clostebol. In particolare, ha concordato con la Wada sulla responsabilità degli atleti anche rispetto alle azioni del proprio team. In molti hanno visto un attacco a Sinner, ma Pellegrini ha tenuto a precisare che non è così

“Quello che è successo è stato un problema di protocollo. Secondo me, Jannik non ha voluto in nessun caso prendere delle scorciatoie, questo è quello che penso da atleta e non. Però, è anche vero che la storia ci rende un po‘ responsabili tutti anche per quello che fa il nostro team su di noi”, ha infatti chiarito l’atleta.

Le parole di Federica Pellegrini

“Se un atleta, in qualsiasi altro sport, è stato trovato positivo a qualche sostanza, la negligenza è assolutamente comune, purtroppo. Perché vai in farmacia e magari c’è un aminoacido contaminato e una crema venduta con una contaminazione dentro. I casi sono tantissimi, il problema è che tutti questi hanno avuto un periodo di sospensione di negligenza, che non è un doping conclamato con colpa effettiva, ma appunto una negligenza, quindi una svista praticamente”, ha aggiunto poi Federica Pellegrini.

L’ex nuotatrice ha voluto dunque sottolineare come possa accadere a qualsiasi atleta di finire in casi di questo genere. Il caso di Sinner è ormai concluso con la squalifica di tre mesi.