“Sono morti in silenzio”: caos Sinner | Ora le cose cambiano davvero per lui

“Sono morti in silenzio”: caos Sinner | Ora le cose cambiano davvero per lui

Nuovo caso riguardante Jannik Sinner - TernanaNews.it (Ansa Foto)

“Sono morti in silenzio”, nuovo caos riguardante Jannik Sinner: adesso per il numero uno al mondo le cose cambiano 

Il nuovo anno che sta per arrivare potrebbe essere importante per Jannik Sinner. Non solo dal punto di vista sportivo, ma soprattutto per quanto riguarda il suo futuro.

L’attuale numero uno al mondo, infatti, non può definirsi ancora “tranquillo” visto che c’è una vicenda che continua a tormentarlo nella mente. D’altronde non potrebbe essere altrimenti.

Ovviamente ci stiamo riferendo alla vicenda del doping in cui è accusato e dove è in attesa di sentenza da parte del Tas di Losanna che sta seriamente decidendo se squalificarlo oppure no.

In merito a questa vicenda è intervenuto un ex sportivo. Lo ha fatto nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica” dove si è soffermato a parlare anche dell’altoatesino e non solo.

Jannik Sinner, l’ex atleta fa il punto della situazione su di lui

Accuse di doping con tanto di squalifica. Ne sa qualcosa Alex Schwarzer che ha scontato, fino all’ultimo giorno, la pena che gli è stata inflitta. Il noto personaggio televisivo e, soprattutto, ex maratoneta sa bene cosa vuol dire essere costretto a rimanere fermo. Dal mese di luglio, dopo otto anni dalla squalifica, il campione olimpico di Pechino 2008 è tornato libero. Ma solamente da un punto di vista sportivo.

Accuse che il nativo di Vipiteno, fino all’ultimo, ha sempre respinto al mittente, non trovando mai nessuno che gli desse ragione. Della sua vicenda ne ha parlato anche al “Grande Fratello Vip“, dove anni fa è stato scelto come concorrente nella casa più spiata d’Italia. Alla “Repubblica” ha affrontato nuovamente l’argomento doping, rispondendo anche ad alcune domande riguardanti Sinner.

Schwarzer su Sinner
Schwarzer fa il punto della situazione su Sinner – TernanaNews.it (Ansa Foto)

Caso Sinner, l’ex atleta rincara la dose: “Sono morti in silenzio”

Queste sono alcune dichiarazioni dell’ex atleta della nazionale azzurra: “Il Clostebol è l’esempio perfetto di come le sanzioni non siano uguali per tutti. Sinner può permettersi di difendersi, altri invece sono stati condannati senza possibilità di replica per la stessa sostanza e in circostanze simili“.

In conclusione ha rivelato: “Jannik è sicuramente innocente, e gli innocenti non dovrebbero mai essere puniti. Ma nel mondo della giustizia sportiva e antidoping, essere innocenti o colpevoli non fa la differenza. Conta solo la politica. Altri sono morti sportivamente in silenzio“. Parole che, di conseguenza, sono destinate a fare molto rumore.