SQUALIFICA per 3 mesi, accuse RAZZISTE all’arbitro | Questa volta ha esagerato davvero

SQUALIFICA per 3 mesi, accuse RAZZISTE all’arbitro | Questa volta ha esagerato davvero

Accuse razziste all'arbitro - fonte Pexels - ternananews.it

Si torna a parlare di razzismo negli stadi. Questa volta, la vittima era il direttore di gara: ecco che cosa è successo.

Non è di certo una novità ma purtroppo il problema del razzismo negli stadi si fa ogni giorno sempre più grande. Non c’è una domenica senza che si torni a parlare di una problematica davvero seria che necessita di interventi più rigidi e misure più drastiche.

Lo sport dovrebbe unire popoli e culture diverse sotto un unico gioco, ma purtroppo non è così. Molto spesso il colore della pelle o le origini straniere di un giocatore vengono usati per provocare e infastidire gli avversari, molto spesso per cercare una reazione eccessiva.

Questa volta, però, la vicenda di cui parliamo ha dei contorni davvero particolari. Questo perché la vittima degli insulti razzisti non era un giocatore, ma bensì il direttore di gara della partita. Confermando che il razzismo è cieco.

La vicenda di cui parliamo ha ovviamente suscitato un clamore che ha ben pochi precedenti. E non sono mancate polemiche e controversie, così come le penalità che sono scattate nei confronti di chi ha pronunciato queste parole razziste. Ecco che cosa è accaduto.

Nuovo caso di razzismo, la vittima è l’arbitro

La vicenda ha avuto luogo nel campionato di San Marino. È in questo stato, infatti, che è avvenuto un caso che ha scosso l’opinione pubblica ancora una volta per causa del razzismo negli stadi. Il fatto è avvenuto durante la partita giocata lo scorso 9 febbraio tra le squadre del Cailungo e del Tre Penne.

L’allenatore Nicola Berardi è stato infatti espulso dall’arbitro, Hafidi Yassine, dopo che avrebbe pronunciato parole razziste nei suoi confronti. Inizialmente squalificato per tre turni, la situazione del tecnico si è poi aggravata quando è stata fatta un’ulteriore ricostruzione dell’accaduto.

Razzismo a San Marino - fonte Pexels - ternananews.it
Razzismo a San Marino – fonte Pexels – ternananews.it

Come è finita la vicenda

Mentre lasciava il campo dopo l’espulsione, infatti, Berardi ha pronunciato le parole che hanno peggiorato la sua situazione. Il comportamento non è passato inosservato al direttore di gara. E alla fine, si è optato per ben tre mesi di squalifica oltre alle tre giornate già inflitte. L’allenatore potrà tornare in campo solo a partire dal prossimo 8 maggio.

Anche la società, il Tre Penne, è stata punita con una multa di 950 euro. Il club ha però subito preso le distanze dal comportamento del proprio allenatore, condannando ogni forma di razzismo e di discriminazione.21