Truffa da 10 mila euro | Ingiustizia nel calcio: c’entra la famiglia del calciatore
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Truffa nel calcio - fonte Pexels - ternananews.it
La vicenda ha suscitato parecchio clamore. Ha perso 10.000 euro per via di una truffa davvero incredibile: ecco cosa è successo.
C’è una storia che sta suscitando una forte preoccupazione tra tutti gli appassionati di calcio del nostro paese. Si tratta di una truffa davvero pazzesca che ha fatto perdere ben 10.000 euro alla sua vittima, che si è trovata costretta a pagare una cifra davvero esorbitante.
Potrebbe accadere a ognuno di noi. Non è sempre facile distinguere ciò che è vero da ciò che invece non è altro che una semplice truffa. Purtroppo, il giocatore di cui parliamo oggi ha peccato di ingenuità e ora sta passando delle settimane non facili, vista l’ingente perdita economica subita.
Al giorno d’oggi, evitare di essere truffa è ovviamente fondamentale. Se lo è già per i più grandi calciatori del mondo, lo è a maggior ragione per chi invece vive in una situazione economica decisamente più modesta. Come in questo caso.
La vicenda di cui parliamo oggi nello specifico risale all’estate del 2022. Già ai tempi aveva suscitato parecchio clamore, data la particolarità di quanto è accaduto e la somma economica persa. Ora, ci sono delle importanti novità in merito.
Il calciatore truffato perde 10.000 euro
Sono ben quattro gli imputati in questo processo. Di questi quattro, un60enne si è spacciato per osservatore sportivo e si è messo in contatto con i genitori di un giovane calciatore, che sognava di entrare nelle giovanili dell’Ascoli. Gli ha così proposto un provino per entrare a far parte di questa squadra: peccato che non avesse alcun potere per farlo.
Dopo aver sostenuto la finta prova, l’uomo ha ricontattato la famiglia indirizzandola ad un complice, che ha chiesto 10.000 euro per le presunte spese di vitto e alloggio presenti nel contratto per il convitto. Ovviamente, niente di tutto ciò era vero: quando la famiglia si è recata ad Ascoli, si è resa conto che il tesseramento non era mai avvenuto. Ormai avevano pagato e ovviamente i truffatori erano spariti nel nulla.
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Al via il processo
Il 12 febbraio, è iniziato il processo nei confronti dei quattro uomini imputati di truffa in concorso. La società Ascoli Calcio è totalmente estranea ai fatti. L’accusa è chiara: aver incassato 10.000 euro in caso di un’opportunità calcistica che però non era mai esistita.
Il processo cercherà di fare chiarimento su quanto accaduto e di stabilire le eventuali responsabilità di una vicenda che ha suscitato inevitabilmente parecchio clamore.