IANNARILLI 6 Incolpevole su entrambi i gol subiti. Sul primo si oppone al fendente dal limite di Rasi e al tocco ravvicinato di Berardi, ma nulla può sul tap-in di Plescia. Sul secondo si inarca senza intercettare (del resto per riuscirvi avrebbe dovuto sfoderare una parata prodigiosa) l’incornata volante di Redolfi, bravo nel “bruciare” in elevazione Vantaggiato su corner. Di fatto sporca i guantoni soltanto su conclusione da fuori (violenta ma centrale) di Statella dopo 17 secondi. Tempestivo in alcune uscite nella “terra di nessuno”. Sufficienza ampia.
DEFENDI 6,5 Nei primi 65-70 minuti appare appena in forte ribasso rispetto alle prestazioni precedenti (come tutta la squadra, o quasi…). In realtà non commette errori particolari in fase difensiva, ma “spinge” con minore frequenza e con minore efficacia rispetto al solito. Tuttavia merita mezzo voto in più per lo splendido quarto d’ora finale, nel quale cresce in verticale (come tutta la squadra, o quasi…) imperversando sulla destra e piazzando un paio di cross “col contagiri”. Sul primo (poco dopo il momentaneo pareggio avversario) Peralta non trova di contro-balzo lo specchio della porta. Invece sul secondo Vantaggiato sigla il temporaneo 2-2 con un perentorio doppio colpo di testa.
BOBEN 6,5 Tra i pochi (unitamente al compagno di reparto Kontek) ad esprimersi sui livelli abituali di rendimento fino a metà ripresa. Attento in marcatura, reattivo negli anticipi, ordinato nella “costruzione dal basso”. E se è vero che concede a Plescia il tocco ravvicinato del provvisorio 1-1 è anche vero che non potrebbe contrastarlo in alcun modo. Cresce in verticale nella mezz’ora finale, “salendo” palla al piede e con i tempi giusti nella trequarti rosso-blu e servendo in profondità Defendi in occasione del traversone del capitano non sfruttato a dovere da Peralta.
KONTEK 7 Elegante e bello a vedersi. Come sempre e perfino in una gara “sporca” in quanto condizionata dal campo stretto, dal vento incessante e dalla costante aggressività degli avversari. Impeccabile (come sempre) sul piano stilistico (vedi disimpegni “in uscita” da difensore di altra categoria). Efficace in marcatura (vedi tempestivo anticipo aereo su Berardi, pronto a colpire di testa in avvio di ripresa su cross da sinistra di Rasi). A ben vedere senza l’unica mezza (mezza…) indecisione commessa nel lasciare a Berardi lo spazio per il tiro in occasione del temporaneo 1-1 (poi Plescia segna su corta respinta di Iannarilli) sfiorerebbe il 7,5 e comunque è il migliore dopo il match-winner Vantaggiato.
MAMMARELLA 6,5 La splendida punizione deviata sul fondo da Marson e il “gol olimpico” (direttamente dalla bandierina) realizzato sul corner successivo gli garantiscono mezzo voto in più. Nel cuore del primo tempo appare in difficoltà su un paio di veloci iniziative dello sgusciante Berardi e nella ripresa pur spingendo con discreta continuità piazza un solo traversone davvero insidioso per la retroguardia calabrese.
PROIETTI 5,5 Voto e giudizio “generosi”, che tengono conto della botta ravvicinata (sinistro dopo controllo volante su rimessa laterale di Mammarella) che chiama Marson alla prima parata “importante” del match. Sembra in netto regresso, sul piano dinamico e a livello di impostazione, rispetto alle scorse settimane. Forsa accusa un pizzico di stanchezza, ma perde qualche pallone potenzialmente pericoloso e sbaglia alcuni passaggi in apparenza “banali”. Con i decimali si attesterebbe poco oltre il 5.
22 s.t. Paghera 6,5 si scrive 6,5 ma si legge…. 6,8 perché rivitalizza con tasso dinamico e senso geometrico (in collaborazione con uno scintillante Damian) la mediana rossoverde, sbagliando un solo appoggio, recuperando 2-3 palloni (e quindi sventando altrettante ripartenze pericolose) e impegnando Marson (diagonale deviato da Vantaggiato) in un apprezzabile mix di brio, freschezza atletica e lucidità tattica.
PALUMBO 5,5 Voto e giudizio analoghi a quelli di Proietti, rispetto al quale è meno impreciso in impostazione, anche se a tratti verticalizza troppo anziché “far girare palla”. Questa volta, per la prima volta in questo campionato, non accende la sua “lampadina geniale”. Capita. E talvolta capita anche ai “grandi”, a quelli che fanno sempre la differenza in una categoria decisamente inferiore al loro potenziale.
16’ s.t. Damian 7 lo straordinario assist sfruttato da Vantaggiato in occasione della rete della vittoria al secondo minuto di recupero (stop, finta sul destro per “mandare al bar” l’avversario e cross basso con impresso il cartellino “spingere”) impreziosisce uno spezzone di gara da “stropicciarsi gli occhi”, nel quale (insieme con Paghera) restituisce brio, vivacità e senso geometrico al centrocampo delle Fere.
PARTIPILO 5,5 Cala vistosamente proprio nella giornata in cui dovrebbe esaltarsi maggiormente per l’assenza di Falletti. Corsa e volontà sono (ovviamente) fuori discussione, ma mancano le giocate di qualità sfornate a volontà in questo primo terzo di stagione. E mancano anche i tiri in porta (tranne uno nella prima frazione che sfiora il palo destro). Insomma, meno spunti in velocità, meno dribbling e meno conclusioni rispetto al solito. Tuttavia grinta e spirito di sacrificio gli garantiscono una valutazione quasi (quasi…) sufficiente.
TORROMINO 5,5 Vedi Partipilo, in positivo e (soprattutto) in negativo. Si danna l’anima senza riuscire ad incidere, dapprima come trequartista alle spalle della prima punta e poi (tra la sostituzione di Furlan e la sua, ossia tra sedicesimo e trentatreesimo della ripresa) come esterno offensivo a sinistra.
32’ s.t. Onesti 6 subentra col piglio giusto durante assalto finale delle Fere, contribuendo al successo colto quasi allo scadere con un costante movimento lungo l’intero fronte offensivo.
FURLAN 5,5 Vedi Torromino, anche se rispetto all’ex crotonese si impegna maggiormente in fase di non possesso con qualche ripiegamento profondo. Di contro si propone poco in avanti e non “salta mai l’uomo”.
16’ s.t. Peralta 6 sfiora il 2-1 (sinistro “strozzato” su cross di Defendi di poco a lato rispetto al palo sinistro) e sforna l’assist per Damian in occasione del 3-2 garantendosi una sufficienza piena. Malgrado qualche pallone perso al limite dell’area avversaria. E malgrado un pizzico di (apparente) frenesia in alcune giocate.
RAICEVIC 5 La voglia di fare è inversamente proporzionale al rendimento. Tanti falli (compreso quello da ammonizione all’inizio del secondo tempo), nessun dribbling, nessun tiro, nessun duello aereo vinto. Irriconoscibile rispetto alle positive prestazioni offerte conto Catanzaro e Virtus Francavilla.
16 s.t. Vantaggiato 7,5 ribalta il risultato con una splendida doppietta e non si lasciasse anticipare di testa da Redolfi sul temporaneo 2-1 dei padroni di casa meriterebbe un 8 pieno, perché dopo aver impegnato severamente Marson (deviazione su tiro dal limite di Paghera) lo trafigge 2 volte nel finale, dapprima con una doppia e imperiosa incornata su traversone di Defendi e poi con un tap-in in scivolata su cross basso di Damian. Standing ovation per il bomber brindisino.
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