Camillucci: “Da bambino tifavo per le Fere ma…”
Cristiano Camillucci centrocampista che è da considerarsi un fedelissimo di mister Sarri e che in questa stagione è tornato a disposizione dopo un lungo infortunio. Per, lui quello di Lunedì, nel caso venisse impiegato sarebbe una sorta di derby essendo nativo di Terni.
Ciao Cristiano, come stai?
“Ora posso dire di sentirmi bene mi sto allenando assiduamente e faccio di tutto per farmi trovare pronto nel caso il mister decidesse di impiegarmi.”
Lunedì sera con l’assenza di capitan Moro potresti avere qualche possibilità di [Camillucci] giocare, quali sono le tue sensazioni?
“Il mister è bravo a tenerci tutti sulla corda, in allenamento mischia molto le carte di conseguenza è difficile chi possa prendere il posto del capitano a Terni. Sia io che i miei compagni non sappiamo fino all’ultimo chi gioca.”
A proposito del mister: tu sei uno dei suoi fedelissimi essendo stato con lui ad Alessandria e Sorrento. Com’è il rapporto con lui?
“Direi ottimo visto che come dicevi te ho lavorato con lui sia ad Alessandria che Sorrento, e poi mi ha voluto con lui qui a Empoli. Purtroppo ho avuto un grave infortunio nel momento in cui mi stavo ritagliando un mio spazio. Ora è naturale che faccia affidamento sui giocatori che gli hanno permesso di fare grandi risultati, per me è più difficile ora inserirmi, anche se farò di tutto per ritagliarmi un mio spazio”.
In estate si era profilata la possibilità di un tuo passaggio al Vicenza, tu hai deciso di rimanere in azzurro. Ti penti di aver fatto questa scelta?
” Prima di tutto devo dire che fa piacere essere cercati, vuol dire che viene apprezzato il lavoro che si fa. Ma io sono voluto rimanere a Empoli perchè qui stò bene ed ho preferito giocarmi le mie carte qui in maglia azzurra”.
Quali ruoli del centrocampo puoi ricoprire?
“Sarri nel centrocampo a tre mi vede soprattutto come mezzala sia sinistra e destra, in allenamento mi impiega prevalentemente in queste due posizioni“.
Tu sei proprio di Terni ma non hai mai giocato con la maglia delle “Fere”, hai comunque qualche sensazione particolare?
”Senti non ho mai giocato nella prima squadra, ma ho indossato la maglia rossoverde nelle giovanili e da bambino facevo il tifo per la Ternana. Con il tempo la professione di calciatore ha fatto si che mi allontanassi da Terni, ho sempre seguito e mi sono informato sulla squadra partecipando come logico che sia con minor intensità alle vicende della squadra. Tuttavia ho amici che seguono la squadra con assiduità che seguo abbastanza spesso, lo scorso anno non giocavo a causa dell’infortunio e lunedì nel caso il mister mi faccia giocare potrò vivere un emozione particolare a trovarmi contro la squadra della mia città ma da professionista dovrò fare di tutto per portar via un risultato da Terni”.
Che ambiente è quello Terni e che avversario trovaremo?
“E’ un ambiente molto caldo il “Liberati” il calcio a Terni è molto seguito e se ne parla anche molto durante la settimana. La Ternana è una squadra che era partita all’inizio stagione con ambizioni contrariamente alla scorsa stagione che mirava alla salvezza, hanno speso soldi prendendo giocatori importanti, uno su tutti Antenucci ma anche a centrocampo si sono rinforzati. I risultati non sono stati in linea con le aspettative e mister Toscano rischia la panchina, per questo sarà una partita molto difficile contro un avversario di qualità che farà di tutto per renderci la vita difficile.”