Crecco: “A Terni sono maturato. E ho dovuto…”
"E’ stata un’annata positiva". Così a LacittàdiSalerno parla Luca Crecco, ormai ex rossoverde rientrato alla Lazio e vicino alla Salernitana: "Ho lavorato tanto, sono maturato, ho dovuto abituarmi subito ad un ritmo frenetico. Perché la serie B è una maratona, si gioca spesso a distanza di tre giorni: se le gambe non ti reggono, perdi ogni duello. La prossima serie B me l’aspetto in fotocopia: lunga, estenuante, equilibrata, un campionato aperto nel quale ce la si può fare contro tutti gli avversari ma anche subire sconfitte improvvise, inattese. In serie B la spunta chi ha i nervi saldi e benzina per correre tutto l’anno".
A Terni da duttile mezz’ala? "Sì, ho giocato nel mio ruolo classico di interno mancino nel centrocampo a tre. Talvolta, però, ai giocatori di piede sinistro viene chiesto pure un sacrificio nelle giornate da affrontare in emergenza. Infatti spero di essermela cavata bene pure da quinto a sinistra nel 3-5-2, un ruolo diverso perché cambia il modo di correre e la disposizione in campo. Mi è stato chiesto di decentrarmi in qualche partita e mi sono cimentato con impegno ma anche curiosità. Devo dire che pure quest’alternativa tattica mi ha dato soddisfazioni".