Prima il dramma poi la festa. Le montagne russe della serie C propongono sempre momenti alternativi, anche nella stessa partita. E’ successo alla Ternana, e non è la prima volta. Però dopo aver temuto il peggio ha finito col vincere di goleada contro la Spal e il giorno dopo quei tre punti hanno acquisito un’importanza ancora maggiore. Insperata. Perché il cammino del Pescara sembrava irrefrenabile, invece a Pesaro gli abruzzesi sono caduti per la prima volta. La classifica si è accorciata, la speranza di riagganciare la squadra di Baldini sono aumentate. Per tutti. Per la Ternana ma anche per la Torres che insieme alla Vis Pesaro è l’unica ad aver fatto il pieno nelle tre partite della settimana.

Anche la Torres regala conferme a chi la immaginava protagonista al massimo livello e così anche il pareggio ottenuto dalla Ternana in Sardegna aumenta di valore. Proprio come il rendimento (7 punti) messo insieme dalla squadra di Abate nell’ultima settimana. Certo, il pareggio regalato al Rimini ha fatto storcere giustamente la bocca, ma il campionato è così, dispensa sorprese quando meno te l’aspetti.

Per questo sarebbe sbagliato, superficiale, dare per scontata anche la vittoria sulla Spal. Perché il campo ha dimostrato quanto sia importante fare la prestazione, avere l’atteggiamento giusto in ogni circostanza. Un paio di disattenzioni difensive in fase di costruzione, semplici errori tecnici, hanno generato un po’ di quell’apprensione che poi ha fatto da cornice al gol della Spal.

L’espulsione di Bruscagin ha sicuramente aiutato la rimonta rossoverde, ma tanto è stata forte l’ondata provocata da Curcio e soci da far pensare che anche con gli ospiti in undici l’esito della sfida non sarebbe cambiato anche se questo nessuno può certificarlo. Viceversa è certificata la vittoria della Ternana che ha ridotto il distacco dal Pescara che potrà diventare di sei punti se gli abruzzesi sapranno battere Milan Futuro nel recupero. Sei punti costruiti con i tre del confronto diretto ed i due della penalizzazione. Per il resto percorso simile e motivazioni in crescita nell’ambiente rossoverde nonostante la serie d’infortuni che continuano a falcidiare la rosa di Abate. Tanto da indurre il tecnico e pure il diesse Mammarella a parlare di mercato invernale, di organico d’aggiustare.

Però anche se con tante incertezze di formazione generate dagli acciacchi di Cicerelli e Romeo, dalla squalifica di Cianci, domenica ci sarà da fronteggiare un Perugia che vede nel derby l’ancora di salvezza di una prima metà di stagione faticosissima. Ma per parlare del derby ci sarà modo nei prossimi giorni, quando la situazioni infortunati si chiarirà. Per ora ci limitiamo ad augurarci una partita bella, gagliarda, combattuta come si conviene e giocata con una cornice di pubblico adeguata. Ma soprattutto con una direzione di gara equa perché gli errori arbitrali che stiamo registrando su ogni campo e che spesso determinano i risultati, sono ormai inaccettabili. La serie C merita rispetto e riforme, non può essere un Far West. Altrimenti anche i pochi volenterosi che investono denaro per mandare avanti il giochino si rivolgeranno altrove.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 05 novembre 2024 alle 16:00
Autore: Massimo Laureti
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