Franchi 4,5 – La prima ufficiale in rossoverde si è trasformata in un incubo. Errore clamoroso sulla tenera conclusione di Bentivegna alla fine del primo tempo ha incanalato nella peggiore direzione la partita della Ternana. Un errore del portiere si paga a caro prezzo. E quello pagato dalla Ternana è pesantissimo.

Casasola 5,5 -  Ha iniziato bene come tutta la squadra, affondando sulla sua corsia. Col passare del tempo si è spento anche perché è parso faticare parecchio a trovare l’intesa con Carboni che nell’occasione ha giocato da esterno di centrocampo nell’inedito 4-4-2 proposto da Abate.

Loiacono 6 – Nonostante i due gol incassati la partita non ha proposto grossi problemi al centrale rossoverde anche perché il Pescara si è fatto vedere raramente nei sedici metri della Ternana come dimostrano le poche conclusioni a rete.

Capuano 6 – discorso simile a quello fatto per il compagno di linea. Gli avanti del Pescara in area sono entrati raramente. Purtroppo quando lo hanno fatto sono stati decisivi. Anche se con un tiro senza pretese e sfruttando una palla persa dalla Ternana in uscita.

Tito 6 – Abate non pensava d’impiegarlo per l’intera partita. Probabilmente avrebbe cominciato dalla panchina ma il forfait inaspettato di Martella lo ha costretto in campo. E l’ex Avellino se l’è cavata con qualche bella apertura e un’attenzione costante anche in fase difensiva.

Carboni 6,5 – ha rivalutato la propria prestazione con il gol del momentaneo pareggio. Un gol che sembrava aver cambiato il volto della partita. Il giovane centrocampista però impiegato da quarto di centrocampo a destra ha un po’ faticato. Importante però aver trovato il guizzo del gol. Perché segnare fa sempre tanto morale anche in una giornata negativa. (dal 26’ s.t. Patané 6 – è entrato con buon piglio puntando sulle sue peculiarità: dribbling, strappo e cross. Ha pure avuto una mezza occasione nel finale ma ha sballato la conclusione).

Damiani 5,5 – meno efficace delle precedenti uscite anche per la pressione costante che hanno esercitato i centrocampisti avversari, sempre pronti ad aggredire il possessore di palla. Troppo campo tra i mediani e le punte per legare il gioco e, perché no, trovare anche il tempo e lo spazio per il tiro da fuori (dal 41’ s.t. Donnarumma s.v.),

Aloi 6 – corsa e aggressività non gli hanno fatto difetto. Però questa volta la Ternana aveva bisogno di qualcosa di più. Serviva maggiore lucidità nell’organizzazione della manovra, mancata in modo più che evidente nella fase conclusiva. (dal 26’ s.t. Corradini 6 – ci ha provato alla prima in rossoverde ma quando è entrato la partita era diventata complicatissima. Però ha trasmesso sensazioni positive).

Cicerelli 5 – Sembrava non dovesse giocare perché era stato male giovedì. Invece ha stretto i denti e risposto presente. Però lo sforzo non è stato ripagato perché la prestazione è stata insufficiente, mai dentro al gioco come sarebbe stato necessario. Sostituzione inevitabile anche se l’ex Catania era e resta una certezza (dal 1’ s.t Mattheus 5,5 – ha impresso un po’ di vivacità alla manovra con qualche accelerazione che aveva fatto sperare al meglio. Invece è stato un fuoco fatuo);

Rovaglia 5 – preda facile per i due centrali difensivi del Pescara non è riuscito a dialogare con Ferrante né a difendere palloni utili alla manovra rossoverde. (dal 12’ s.t. Romeo 6 – è entrato nell’azione del momentaneo e aggiunto un pizzico di vivacità alla manovra).

Ferrante 5 – generoso, lottatore ma impalpabile dentro la manovra offensiva. Merito di un Brosco implacabile ma anche di carenze dell’attaccante che nella serata sono parse ancora più vistose. E’ stato sfortunato protagonista nell’azione della vittoria pescarese.

Abate 5,5 ha cercato di migliorare il prodotto offensivo della squadra aggiungendo una punta e rifugiandosi in un 4-4-2, spregiudicato in avvio. Gli errori di Franchi e l’inconsistenza della manovra offensiva, mai realmente pericolosa, hanno rimesso in discussione anche qualche certezza che sembrava acquisita. Ma siamo all’inizio del percorso. Guai dare giudizi definitivi anche se è evidente che la squadra ha bisogno di qualche aggiustamento che ne migliori la qualità.

Sezione: Copertina / Data: Sab 24 agosto 2024 alle 00:48
Autore: Massimo Laureti
vedi letture
Print