Tornano le conferenze stampa di metà settimana in casa Ternana. Oggi a parlare è il centrocampista Federico Romeo. Segui la conferenza testuale su TernanaNews.it.

SCELTA - Ogni anno i campionati sono sempre diversi e difficili. Ho avuto la fortuna di vivere una grande stagione l'anno scorso con la Juve Stabia e vincere il campionato. Ma è il passato. Siamo focalizzati sull'attuale. Sono alla Ternana, in una grande squadra. Speriamo di ripetere quanto fatto l'anno scorso dalla Juve Stabia.

BUDGET - Alla fine in campo non ci vanno i cognomi dei calciatori ma la passione che si ha. L'anno scorso avevamo tanta fame e passione. Eravamo uniti. Rivedo in questo gruppo quello dell'anno scorso. Non conta il passato ma il presente. 

RUOLO PREFERITO - Penso di essere un giocatore molto duttile. Dove mi dice il mister di giocare vado. Mi trovo bene mezzala sinistra solo perché ci ho giocato più volte. Che Romeo giochi, mezzala destra, sinistra o terzino non conta. Conta solo che la Ternana vinca. 

CAMBIO SOCIETA' E PENALIZZAZIONE - Il nostro compito è dare il massimo in campo. Quello che succedeva fuori può toccarti ma non dovevamo farci distrarre. Ci siamo detti di continuare su quella strada perché era giusta. Per fortuna ce l'abbiamo fatta. Noi non ci siamo mai distratti un secondo. Siamo ragazzi giovani ma anche tutti intelligenti. Sappiamo a cosa andiamo in contro. I più grandi ci hanno aiutato a restare concentrati. Siamo un gruppo unito.

MEDIANO A DUE - Nel passato ho fatto poche volte se non in qualche spezzone. in caso di emergenza lo posso fare. E' un ruolo che mi limita, soprattutto nella corsa. Se la squadra ne ha bisogno ci si mette a disposizione e si fa di tutto.

ESPERTI - Cerco di rubare con gli occhi e imparare da tutti. Anche durante la partita. Faccio come tutti i giovani dovrebbe fare, almeno secondo me. 

RIGORE A PERUGIA - La caduta di Seghetti su Maestrelli? Ho già accantonata la partita con il Perugia. Non mi ricordo di aver toccato Seghetti. Meritavamo di più secondo me. Ma abbiamo accantonato Perugia come quella dopo. Si può sbagliare, l'arbitro può sbagliare perché è umano. 

LUCCHESE - La partita l'abbiamo analizzata con il mister. Per vincere il campionato ci vuole fame e cattiveria in più. Nei 20 minuti in cui abbiamo sofferto ci è mancato questo. Ne abbiamo parlato nell'intervallo. Abbiamo capito e il secondo tempo si è visto il cambiamento. Nel primo tempo non è stata facile.

CARPI - Proveremo a sfatare il tabù "Cabassi" dove il Carpi non perde da tanto tempo. Dobbiamo portare a casa i tre punti. Conosco Saporetti perché lui giocava in D con il Rimini quando io ero all'Agliana. 

CARTELLINI - Quando ero più giovane ho preso molti cartellini gialli, un rosso al primo anno tra i grandi. Non ho ancora preso ammonizioni perché abbiamo tanto la palla. In fase difensiva arriviamo con i tempi giusti. L'importante è che la squadra vinca. Poi giallo o non giallo. Certo l'importante è non prendere il cartellino.

ABATE PERFEZIONISTA - Assolutamente sì. Alla fine ci vuole sempre equilibrio. Quando si perde non bisogna abbattersi, quando si vince non bisogna esaltarsi. E' vero quando dice che ci siamo presentati al campo alle 10 del mattino quando avevamo il giorno libero. Vogliamo dare tutti il massimo per questa società. L'empatia con il mister c'è e per fortuna. E' un'empatia buona, positiva. Il mister è un allenatore preparato, professionista. Meno male. A me piace l'allenatore professionista perché entri in campo sapendo cosa devi fare. 

VENIRE FUORI DALLA D -  E' stata dura ma ci ho sempre creduto. Ero della Pro Vercelli e andavo in prestito. Alla Fermana mi sono detto "primo anno tra i professionisti;: o dimostro o torno in D". Ho dimostrato ed è arrivata la Juve Stabia. Ora sono felice di essere qui. 

CHI TI HA SCOVATO DELLA TERNANA - Il direttore Mammarella. Quando mi hanno detto che c'era la Ternana ho risposto subito di sì.

TANTI GOL - Abbiamo il migliore attacco e la migliore difesa. Facciamo tanti tiri perché il nostro obiettivo è vincere le partite. Per questo ci proviamo in tutti i modi. Facciamo un gioco propositivo. Qualche volta poi c'è chi come Cicerelli che la mette all'incrocio.

TIFO TERNANO - Tifosi e squadra devono essere un'unica cosa. Sono fondamentali per noi. Sono il dodicesimo uomo in campo. Non è una frase fatta. Quando mi hanno detto che c'era la Ternana ho visto le immagini dello stadio pieno del playout contro il Bari. Dentro di me ho detto uao. Spero che continuino a venire, magari anche in più. Vorrebbe dire che staremmo facendo un bel campionato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 22 novembre 2024 alle 13:17
Autore: Ternananews Redazione
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